Il nostro programma della Lista Civica Collegno a Colori

PROGRAMMA

La lista civica Collegno a Colori nasce da una idea di Alessandro Torbidone, Presidente dell’Associazione Commercianti Collegno Centro (Viale XXIV Maggio più P.zza della Repubblica) e Sandra Tirelli, Presidente del Comitato Esercenti Borgata Paradiso. 

Alessandro e Sandra si uniscono a Simone Ra Alin,  Presidente Associazione Even29, organizzatrice di Collegno Sotto le Stelle,  e ad  alcuni commercianti e imprenditori collegnesi, tutti accomunati dal desiderio di sostenere il nostro Sindaco e dal voler vedere realizzati alcuni progetti ideati e racconti negli anni.

L’obiettivo principale e prerogativa della nostra lista è di coadiuvare il lavoro dell’amministrazione al fine di avvicinare la realtà del commercio collegnese e insieme lavorare per trovare soluzioni e supportare il commercio di vicinato.

Il fine è quello di incentivare il piccolo commercio nelle aree urbane e di prevenire le chiusure dei piccoli negozi: una serie di interventi sia di carattere generale che specifico che punteranno alla continuità dei fronti commerciali, al decoro e alla sicurezza delle aree che presentano vuoti commerciali, rilanciando in tal modo anche l’interesse verso questi luoghi.

Questo programma di attività volte a sostenere il piccolo commercio è frutto di un lavoro con le associazioni di categoria ed è incentrato su idee e iniziative che non riguardano soltanto il commercio in senso stretto, ma toccano anche altri temi quali la viabilità, tramite l’istituzione di soste riservate alle categorie con particolari esigenze in aree centrali e non, per poter rendere piacevole la passeggiata sia in centro che nelle zone di alta densità commerciale, solo per fare un esempio; o ancora assicurare il decoro urbano, proporre bandi e azioni che riducano i canoni di locazione per l’apertura di nuove attività, l’aiuto e la tutela per la riapertura di attività chiuse sono tutte proposte facenti parte di un piano integrato che vuole consolidare l’interesse nei confronti dei piccoli esercizi commerciali e per verificare gli interventi di riqualificazione attuati sul territorio, come su Viale XXIV Maggio, già in corso d’opera.

Dobbiamo assicurare agli imprenditori, ai visitatori esterni  di Collegno una immagine e un’offerta turistico-culturale importante. Il piccolo commercio, condotto da imprenditori del territorio, deve costituire sempre una risorsa importante per il centro e per le periferie.

Di seguito il programma Collegno a COLORI :

1. Integrazione dei Progetti di Valorizzazione Commerciale:

Assicurare il decoro delle aree e il rilancio dei locali sfitti/inutilizzati dal punto di vista commerciale , insistenti negli assi commerciali principali, attraverso:

  • la tamponatura delle vetrine, eventualmente attraverso pannelli/pellicole uniformati, al fine di assicurare il decoro e l’immagine coordinata dei fronti commerciali laddove vi siano addensamenti commerciali di rilevanza;
  • il possibile impiego dei locali sfitti/inutilizzati, quali spazi commerciali meramente espositivi, anche al fine di renderli attrattivi nell’ottica del reinserimento nel circuito commerciale, attraverso la riduzione/abbattimento dei tributi locali ed imposta sulla pubblicità al proprietario;
  • la riduzione del canone per occupazione di suolo pubblico per le aree esterne, prospicienti i locali insistenti in zone che presentano fenomeni di desertificazione commerciale e/o da valorizzare.

2. Emissione di una serie di avvisi pubblici, finalizzati ad incentivare la nascita di nuovi negozi attrattivi ed attività di somministrazione a basso impatto in locali commerciali sfitti/inutilizzati attraverso l’erogazione di contributi, NON a fondo perduto, utilizzabili per la creazione di Garanzie Fidejussorie sugli affitti, per esempio. In questo modo si otterrebbero una serie di benefici per coloro che parteciperanno ai bandi e, per contro, si allontaneranno coloro che vogliono speculare sui bandi pubblici. Ma non solo. Si otterrebbe:

  • un abbassamento del canone di affitto delle zone centrali in quanto i proprietari degli immobili godrebbero di una garanzia sulla riscossione delle mensilità e, per conseguenza, potrebbero essere favorevoli alla trattativa sul prezzo;
  • a parità di cifre investite, possono quintuplicare coloro che ne beneficiano in quanto, supponendo un contributo medio di 7000 euro a bando, con un costo fidejussorio di circa 500 euro all’anno a negozio posso garantire un affitto minimo di 2 anni a 4 negozi.

Questo aiuto ha un duplice vantaggio: da un lato il riutilizzo dei locali sfitti con connessi vantaggi dal punto di vista commerciale e del presidio sociale, dall’altro la nascita di nuovi posti di lavoro.

3. Avvio di un progetto pilota, con il coinvolgimento dei proprietari di immobili, per la valorizzazione integrata delle attività economiche urbane che consenta di monitorare le dinamiche localizzative e valutare l’impatto delle diverse politiche comunali incidenti su uno specifico contesto (urbanistica, edilizia, cultura, viabilità ed ambiente), per il recupero degli spazi sfitti e l’insediamento di nuove attività sinergiche con il commercio su area pubblica, le produzioni culturali e creative innovative (coworking, incubatori/start up, artigianato digitale).

4. Adozione di politiche di contesto (ad es. cultura, viabilità, ambiente) per l’inizio di uno studio di fattibilità per la pedonalizzazione di alcune aree del Centro Storico e del Viale XXIV Maggio promuovendo il sostegno ad attività di ristrutturazione di attività commerciali e artigianali nei periodi di chiusura per lavori.

5. Identificazione dei centri del commercio della Città tramite segnali distintivi visibili e riconoscibili; favorire l’insediamento di brand nazionali che scelgono la nostra città come territorio di investimento e produrre agevolazioni fiscali e sgravi Tarsu a quelle che si possono definire “insegne àncora” ovvero attività commerciali di somministrazione e o brand ad alto richiamo pedonale che garantiscono un’affluenza congrua risultando poli di attrazione commerciale.

6. Supportare la fidelizzazione dei clienti abituali e incentivare gli ingressi spontanei nei negozi con impiego di sistemi innovativi di cashback coinvolgendo gli imprenditori nel realizzare una organizzazione sociale delle proprie attività considerandole come un unico centro commerciale a cielo aperto, con servizi a disposizione di tutte le attività (ad es. la realizzazione di un servizio di spesa domicilio accessibile da parte delle attività che singolarmente non avrebbero forza e capacità organizzative); favorire le attività commerciali a KM0 , a basso impatto ambientale, che trattino riciclo e riuso, che lavorino con produzioni di categoria Bio.

7. Creare un protocollo d’intesa per le manifestazioni della città di facile utilizzo con l’obiettivo di identificare una organizzazione professionale che si occupi degli eventi e delle feste per ogni quartiere.

9. Creare un supporto ai commercianti che si vedranno penalizzati nell’area di cantiere della Metro (sgravi fiscali, comunicazione ecc.).

9. Supportare i negozi: le nuove aperture attraverso bandi e investimenti che aiutino i nuovi imprenditori; i negozi storici garantendo loro continuità, magari offrendo la formazione necessaria e continua degli addetti alla vendita, creando valore aggiunto alle attività attraverso una formazione e una specializzazione costante nel tempo.

10. Controllo efficace delle aree soggette a disco orario per garantire il parcheggio a potenziali clienti.

11. Pulizia dei murales e delle serrande per creare un rapporto positivo con i proprietari dei condomini; possibilità di rendere esteticamente gradevoli le serrande dei negozi, con soggetti e temi scelti ad hoc in modo da non lasciarle in balìa dei writer, garantendo nel contempo un certo decoro degli edifici.

12. Sistemi di videocontrollo diffusi per prevenire/dissuadere la delinquenza nelle aree con densità commerciale riconosciuta.

13. Organizzazione delle vie affinchè si prestino a garantire e favorire il transito e lo stazionamento dei potenziali clienti (parcheggio bici su aree pedonali, decori urbani ecc.).

14. Incentivare con strumenti, fondi e comunicazione lo sviluppo di un social commerce definito e strutturato coinvolgendo le strutture sociali e culturali del territorio. Favorire la nascita di partner sociali all’interno delle attività creando gemellaggi con associazioni del territorio e commercio di vicinato: l’intento è di mettere il punto sul concetto di attività commerciale legata ad un progetto etico del territorio.

15. Creare aree mercatali attrattive aumentandone il livello di sicurezza con l’ausilio di associazioni e volontari che facciano da presidio durante le attività prevenendo le azioni di borseggio ai danni dei frequentatori.

16. Creare uno sportello del commerciante con la possibilità di avere una tutela gratuita da parte di professionisti selezionati che intendano dare gratuito patrocinio in cambio di visibilità; gli sportelli favorirebbero le collaborazioni commerciali con le singole attività. Individuare dei luoghi per l’organizzazione di incontri imprenditoriali al fine di favorire la socializzazione e lo scambio di informazioni tra commercianti.

17. Creare una sorta di certificazione Made in Collegno o Filiera ed Culegn come Dop o Docg predisponendo un bando per l’assegnazione di premi alle attività commerciali e artigianali che si caratterizzano come uniche per la realtà che rappresentano.

18. Incentivare i rapporti tra le scuole primarie e le case di assistenza per gli anziani creando dei momenti di incontro presso le strutture, garantendo un coinvolgimento da parte di bambini e nonni; i benefici ormai comprovati, sicuri e ampiamente sperimentati dalla comunità medico-scientifica, li si potranno verificare collaborando nella creazione di laboratori di condivisione di lavori ed esperienze.


19. Sensibilizzare i colleghi, con formazione e manifestazioni territoriali come ad esempio i mercati di libero scambio, instaurando rapporti con professionisti del settore, al riciclo e al riuso favorendo la riduzione della immondizia e dello spreco.

L’intento è proprio quello di favorire la nascita, lo sviluppo e la sostenibilità di Reti di Imprese Collegnesi tra Attività Economiche su Strada.

Vogliamo rivitalizzare in modo concreto piazze e strade della Città di Collegno.

Vogliamo renderle più belle e sicure.

Vogliamo arricchirle di un tessuto commerciale vivo e presente.

Vogliamo imprese unite per un marketing incisivo ed una animazione importante del territorio.

Vogliamo promuovere l’innovazione ICT.

Vogliamo offrire nuovi servizi e decoro urbano ai cittadini.

Vogliamo una “Collegno a Colori”!

Collegno a colori!